Transpaesaggi

Gian Paolo Lucato

Apuntozeta  
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GIAN PAOLO LUCATO



Transpaesaggi

(Realtà o illusione?)


Arzignano

Biblioteca Civica “G.Bedeschi”


dal 4 al 25 Ottobre 2014




promotore: Biblioteca Civica Giulio Bedeschi
Vicolo Marconi, 6
36071 Arzignano (VI)
tel 0444 673833 fax 0444 450377
E-mail biblioteca@comune.arzignano.vi.it

orario: 10/12,30- 15/19 lunedì/ venerdì
9/17 sabato  chiuso domenica



L’autore sarà presente sabato 4 ottobre dalle 15,30 alle 17 ora di chiusura







Comunicato Stampa


CONFRONTI E ASSONANZE


Sabato 4 ottobre 2014, presso la Biblioteca Civica “G. Bedeschi” di Arzignano (Vicenza) si apre la mostra: “ Trans-paesaggi (realtà o illusione?) di Gian Paolo Lucato. Si tratta di una serie di una ventina abbondante di opere con uno sviluppo nel tempo di circa sette anni: 2007- 2013. Sono riproduzioni fotografiche, di misura 60x90, di parchi, campagne, marine, qualche villa veneta: siti solitari e suggestivi trasformati radicalmente sovrapponendo più strati della stessa immagine, immagine elaborata con luci e ombre e/o fustellata. “Lucato fotografa stralci di realtà, non per riproporli nell’evidenza dei diversi fattori che compongono l’immagine e ne creano le suggestioni, ma per suggerire l’inapparente celato tra le forme della visione e fatto emergere abilmente per scansioni successive attraverso particolari interventi sulle superfici. Il fine della sua ricerca non si omologa però ad alcunché di virtuale alla moda, né si assimila a qualsiasi pur sofisticato divertimento di grafica computerizzata. Le riflessioni che sorreggono il suo operato sono complesse e attingono settori come la psicologia, dove si agitano molte delle problematiche puntualmente riaffioranti nella cultura artistica dei nostri giorni. Partendo da un prodotto ottenuto con un procedimento tecnico definito ma suscettibile delle variazioni proprie dell’immaginazione, l’artista si inoltra in un sentiero quanto mai aleatorio, volto a decifrare le forme dei pre-sentimenti che anticipano la visione delle cose. C’è un che di pirandelliano, in questo delicato percorso: sollevando l’epidermide dei suoi fotogrammi per inserirvi risvolti nuovi, falsando i piani o smembrandone le strutture portanti, scoordinando i cromatismi e in numerosi altri modi, Lucato offre non la realtà bensì il suo specchio eventuale, dove dare vita riflessa alla sua, come alla nostra, sensibilità. “Così è,” o sembra essere, tutto ciò che appare, unico e insieme multiplo di se stesso, presente e irraggiungibile. E così si dipanano gli intrecci frammentari dello sconfinato mondo, possibile e non documentabile, delle percezioni visive: ogni foglio è un gioco di sottili seduzioni, proposto tra abilità tecnica e libertà di fantasticare e cadenzato nei modi discreti più idonei ad avvicinare le immagini fotografiche alla pittura, con una scelta oculata di luoghi e tempi.”


Resy Amaglio



Nello specifico questa rassegna vuole fare il punto su sette anni di attività considerando i passaggi, gli sviluppi, i processi che si possono individuare di opere in opera, determinati sia dal soggetto, sia dal “sentire” dell’autore in quel momento. Va infine sottolineata la disposizione dei singoli pannelli affiancati secondo un criterio di “Confronto e Assonanza” per rendere il percorso più agevolmente leggibile.



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