Galleria Valmore : Gruppo N

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COMUNICATO STAMPA



Valmore studio d'arte - Vicenza

Contrà Porta S. Croce 14 - Tel/fax 0039(0)444.322557

e.mail: arte@valmore.it





con il patrocinio di:



Comune di Vicenza





inaugura presso la propria sede

venerdì 8 maggio 2009 alle ore 18.00



Gruppo N

ricerca, invenzione, progetto



La mostra proseguirà fino al 30 giugno 2009 con il seguente orario:

da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.30

nel mese di luglio aperto su appuntamento

nel mese di agosto chiuso





Gli anni '50 e '60 vedono fervere studi e scritti sui processi della percezione visiva che constatano quasi all'unanimità che l'occhio innocente è un mito senza alcun riscontro nella realtà. Ma solo alla fine degli anni '50 nel mondo dell'arte si comincia a riflettere seriamente sulle conseguenze di quest'affermazione. Se non esiste l'occhio innocente non può esistere il dato assoluto, il dato riprodotto al di là di qualsiasi mediazione. La visione è condizionata dalle nostre ipotesi, dalle nostre attese poiché l'occhio non opera autonomamente ma è parte di un organismo complesso: percezione, rappresentazione e conoscenza interagiscono fra loro. Il processo visivo seleziona, discrimina, isola e raggruppa, elimina e completa, trasforma e costruisce.

In questo momento particolare della storia artistica europea il fenomeno che emerge con maggiore forza è la nascita dei gruppi di artisti.



In Italia a Padova nasce nel 1959 il Gruppo N. Dopo una prima composizione denominata Gruppo “ennea”, l'anno seguente il Gruppo N si assesta sui cinque componenti storici: Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi.

Biasi e Massironi sono i teorici del gruppo che, assieme al Gruppo T di Milano, costituisce il centro attorno a cui si sviluppano le ricerche e le manifestazioni dell'arte programmata e cinetica italiana. Le opere nascono da sperimentazioni di gruppo, dando atto al concetto che la realizzazione comune delle opere ha la precedenza sull'individualità dei singoli artisti e perciò riportano la firma Gruppo N affiancata talvolta dalle firme dei componenti.

Nel 1965 il Gruppo N si scioglie per ricostituirsi nello stesso anno attorno a Biasi Landi e Massironi con il nuovo nome di Gruppo Enne 65, per sciogliersi definitivamente nel 1968. Uno dei motivi scatenanti della crisi del gruppo è il fatto che il mercato non era ancora preparato ad accettare opere realizzate collettivamente.



Principali esposizioni:



1960 Nessuno é invitato a intervenire, Studio Enne, Padova

1961 Mostra del pane, Studio Enne, Padova

Invio di pitture nere, Premio Marche, Ancona

Grande pittura nera, Biennale Triveneta, Padova

Bewogen-Beweging, Stedeljik Museum, Amsterdam -Olanda

Nove tendencije I, Galerija Suvremene Umjetnosti, Zagabria -Croazia

1962 Arte Programmata, Showroom Olivetti, Milano (itinerante in musei europei ed americani)

1963 Oltre l'Informale, Palazzo del Casinò, Repubblica di San Marino

Gruppo N, Studio F, Ulm -Germania

1964 Sala del Gruppo N, XXXII Biennale internazionale d'arte, Venezia

Arte Programmata 1, Royal College of Arts, Londra -Inghilterra

Nouvelle Tendence, Musée des Arts Decoratifs du Louvre, Parigi -Francia

Arte Programmata 2, Loeb Student Center, New York; State University, Tellahasse -USA

1965 Enne 65, Galleria La Chiocciola, Padova

Enne 65, Galleria La Polena, Genova

The responsive eye, Museum of Modern Art, New York; City Art Museum, Saint Louis; Art Museum, Seattle; Museum of Art, Baltimore; Art Museum, Pasadena -USA

1967 Grupa N, Muzeum Sztuki, Lodz -Polonia

Grupa N, Muzeum Slaskiego, Wroclaw -Polonia

1979 Galerie Anna Saule, Innsbruck -Austria

1995 Venezia e la Biennale. I percorsi del gusto, Palazzo Ducale, Venezia

1996 Enne&Zero, motus etc, Museion, Bolzano; Palazzo del Monte, Padova; Galleria d'arte moderna e contemporanea, Repubblica di S. Marino



Catalogo in galleria con testo critico di Monica Bonollo.

Saranno presenti gli artisti.



È in preparazione un'importante pubblicazione sul Gruppo N a cura di Lucilla Meloni per la collana della fondazione VAF per la promozione dell'arte italiana, edito da Silvana editrice, che verrà presentato in anteprima alla Quadriennale di Roma il 19 maggio 2009.



Siamo lieti di annunciare che il testo verrà presentato anche presso Valmore studio d'arte in data da destinarsi.

Seguirà ulteriore comunicazione.



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COMUNICATO STAMPA



Valmore studio d'arte - Vicenza

Contrà Porta S. Croce 14 - Tel/fax 0039(0)444.322557

e.mail: arte@valmore.it





con il patrocinio di:



Comune di Vicenza





inaugura presso la propria sede

venerdì 8 maggio 2009 alle ore 18.00



Alberto Zorzi

ricerca, invenzione, progetto



La mostra proseguirà fino al 30 giugno 2009 con il seguente orario:

da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.30

nel mese di luglio aperto su appuntamento

nel mese di agosto chiuso







Sarà presentata una rassegna di gioielli d'artista dello scultore orafo Alberto Zorzi, le cui creazioni, presenti in importanti collezioni pubbliche italiane e straniere, raggiungono la tridimensionalità con effetti cromatico-pittorici nell' “alternanza tra lamina plasmata e volume”. La sua ricerca coniuga razionalità geometrica ed inventiva sperimentale in una costante esplorazione dei materiali.

Dalla fine degli anni '80 insegna materie orafe nelle più prestigiose scuole italiane: docente all'Istituto Europeo del Design di Milano e del corso di Oreficeria dell'Università di Firenze, attualmente professore di Oreficieria presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna.



Alberto Zorzi nasce a Santa Giustina in Colle (PD) nel 1958, dove studia all'Istituto d'Arte “Pietro Selvatico”, scuola che vanta una grande tradizione per l'oreficeria d'avanguardia, occupandosi di pittura, scultura e arte orafa. La sua formazione prosegue con studi sulla lavorazione dei metalli alla Scuola di Padova, dove si approfondiscono le ricerche ottico-cinetiche del Gruppo N: si forma quindi come artista-orafo con un'intensa attività di ricerca progettazione e sperimentazione legate alle peculiarità dei diversi materiali.

Già dalla seconda metà degli anni '80 è protagonista di molte personali e collettive in Italia e all'estero, soprattutto nell'area germanica. Tra le altre ha esposto nelle città di Milano, Firenze, Zurigo, Lugano, Monaco, Pforzheim, Bonn, Hanau, Budapest, Stoccolma, in Turchia al Museo d'arte Islamica e Turca, in Argentina al Museo Nacional de Bellas Artes.

Ha partecipato a numerose edizioni delle Fiere Internazionali del Gioiello di Vicenza, Tokyo e Osaka, e vinto numerosi premi e riconoscimenti: nel 1982 il primo premio al concorso internazionale Die Kette ad Hanau (Germania), nel 1993 il Premio Design Gallery alla Fiera Internazionale del Gioiello di Vicenza Oro, nel 2003 il Premio Nazionale Argò a Roma.

Vanta la presenza dei propri gioielli in numerose importanti collezioni pubbliche e musei, tra cui segnaliamo: Civico Museo Archeologico di Milano, Museo degli Argenti a Palazzo Pitti di Firenze, Musée des Arts Décoratifs di Parigi (Francia), Museum of Art and Design di New York (USA), Inge und Elisabeth Asenbaum Collection e Museum of Apllied Art-Contemporary Art di Vienna (Austria), Deutsches Goldschmiedehaus Hanau di Hanau (Germania), State Gallery of Art di Legnica (Polonia), The Montreal Museum of Fine Arts di Montreal (Canada), Victoria and Albert Museum e Norman Forster Collection di Londra (Inghilterra), inoltre a Perth (Australia), Philadelphia (USA), Lausanne e Basilea (Svizzera), Francoforte Amburgo e Wesel (Germania).





BIASI TriangoloCHIGGIO Interferenza lineare 2Costa_Alternazione visuale 1963

LANDI Struttura visuale 1961-71MASSIRONI rondelle 1960.72
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