Cineforum Giovani 2009 Thiene

Cineforum Giovani 2009 Thiene

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da Martedì 7 Aprile, ore 20.30, all'Auditorium Fonato, torna il ciclo di 4 film dedicato alla cinematografia d'essai. Quest'anno le scelte hanno seguito il filo conduttore di "I giovani abitano il mondo"


Martedì 7 Aprile

sera il gruppo Giovani-Cineforum presenterà e condurrà, al termine, il confronto e dibattito su


GUIDA PER RICONOSCERE I TUOI SANTI di Dito Montiel

Con Robert Downey Jr., Shia LaBeouf, Chazz Palminteri, Dianne Wiest, Channing Tatum.


Una storia vera raccontata in un film commovente prodotto da Sting
Un trionfo al Sundance e a Venezia


Astoria, Queens, 1986. Manhattan, ombelico del mondo, è a pochi chilometri ma temporalmente ad anni luce di distanza. Dito vive con i suoi genitori e trascorre la giornata con i suoi amici di strada, fra droga, noia e microcriminalità. Un mondo chiuso, una sorta di ghetto in cui la società wasp americana sembra aver confinato italiani, portoricani, greci, un quartiere senza via di scampo che a un certo momento inizia a stare troppo stretto a Dito che decide così di partire per la California. Per tornare poi solo quindici anni più tardi, perché il padre è malato e per affrontare definitivamente il passato, con i suoi fantasmi e il suo fardello emotivo.
Folgorante opera prima di Dito Montiel, prima scrittore che regista: il film è infatti tratto dal suo omonimo romanzo autobiografico che, a conferma del fatto che il sogno americano probabilmente ancora esiste, un giorno è capitato nelle mani dell'attore Robert Downey Jr. che ne ha subito carpito le grandi potenzialità come sceneggiatura. Un ritratto schietto e insieme raccapricciante di una comunità di giovani allo sbando, un affresco corale senza riserve, che per la spontaneità e la fresca inventiva ha tutto il sapore del geniale esordio ma per la maturità e la consapevolezza registica rimanda più volte al coppoliano I ragazzi della 56° strada, alle varie inquadrature di strada di Martin Scorsese e anche alla vena più strettamente documentaristica del Fernando Meirelles di City of God.
Con un ritmo che sempre asseconda la diegesi filmica, senza niente concedere a facili patetismi, con una fotografia dialogante e protagonista, con una colonna sonora partecipata (con tanti brani cult del tipico pop eigthies), il film da spaccato di una società si fa racconto di una vita: e così viene mostrato il ritorno di Dito a casa, la sua umiltà, la sua forza nel far vedere le proprie fragilità e debolezze, il suo mettersi in discussione fino a ritrovare l'amore. Dei genitori e degli amici, quei "santi" del titolo abbandonati e non compresi in giovinezza.
A coronare una pellicola eccellente un cast altrettanto esemplare su cui spicca un Chazz Palminteri che finalmente esce dal consueto ruolo da caratterista e, svestendo i panni appunto del mafioso, indossa quelli di un padre dall'umanità commuovente.







Martedì 14 aprile 2009 ore 20.30


Vi aspettiamo Martedì 14 Aprile, alle 20.30, all'Auditorium "Fonato" con il bellissimo film COVER BOY Carmine Amoroso che verrà presentato e discusso insieme al gruppo Giovani-Cinem@ltro.


COVER BOY
di Carmine Amoroso




Cast: Eduard Gabia, Luca Lionello, Chiara Caselli, Francesco Dominedò, Gabriel Spahiu, Luciana Litizzetto.
Soggetto: Carmine Amoroso
Sceneggiatura: Gianfilippo Ascione, Carmine Amoroso
Musica: Marco Falagiani, Okapi
Montaggio: Luca Manes
Produzione: Filand s.r.l


Premi: All'ottava Edizione del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, la pellicola si è aggiudicata tre premi: migliore film, migliore interprete (Luca Lionello) e migliore film della giuria popolare. E’ stato, inoltre, uno dei cinque film scelti per selezionare il candidato italiano per il premio Oscar al miglior film straniero.

Trama: Cover-boy racconta l’amicizia fra Ioan (Eduard Gabia) e Michele (Luca Lionello) l’uno rumeno e l’altro italiano. Due mondi che casualmente s’incontrano: l’esperienza di chi, figlio della rivoluzione post comunista, è fuggito dal proprio paese alla ricerca di un futuro migliore e l’esperienza di chi, precario, vive la crisi del lavoro occidentale. Come sfondo al rapporto fra il semplice ragazzo rumeno e il solitario ragazzo italiano, un occidente travagliato da una parte dal crollo dell’ideologia comunista e dall’altra dal mito di un capitalismo che ha assunto sempre più, come criterio vitale, la competitività e l’inasprimento della disuguaglianza sociale. Il film racconta della loro vita in comune ai margini della città, vessati da una padrona di casa (Luciana Littizzetto) e mostra come sia possibile opporre, alla ferocia dello scontro quotidiano per la sopravvivenza, il vincolo di una vera amicizia. L’incontro di Ioan con una famosa fotografa (Chiara Caselli), e il suo scambiare per amore un sentimento utilitaristico, servirà a rinsaldare ancor più l’unione con Michele e a guidarlo verso la meta finale del suo viaggio.

Il regista: Carmine Amoroso è nato a Lanciano (Chieti) nel 1959. Vive a Roma dove si è laureato in lettere con una tesi sulla "Religiosità di P.P.Pasolini" (AA.VV. Pasolini, Sciascia Editore, 1985). È stato per due anni allievo della scuola di drammaturgia diretta da Eduardo De Filippo e del suo assistente nella commedia Mettiti al passo. Ha scritto e diretto per Rai3 due documentari-inchiesta: I ragazzi su due ruote e GRA il pianeta anulare, entrambi tratti da soggetti di Ugo Pirro. Ha lavorato alcuni anni come aiuto regista (Claudio Risi, Nanny Loi, Carlo Vanzina, Lina Wertmuller, Mario Monicelli ed altri) e come sceneggiatore ha collaborato con Ugo Pirro, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Suso Cecchi d'Amico. Nel 1990 è stato finalista del premio Solinas. È autore del soggetto e della sceneggiatura del film Parenti serpenti diretto da Mario Monicelli, che nel 1992 ha avuto la nomination al David di Donatello. È co-autore con Lina Wertmuller della sceneggiatura
I sette vizi capitali e della commedia teatrale Non sai quanto mi vergogno ma mi piace.

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Lunedì 20 aprile 2009 ore 20.30
Paranoid Park di Gus Van Sant




Lunedì 27 aprile 2009 ore 20.30
Qualcuno con cui correre di Oded Davidoff



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