Letture 2011

Tra bosco e non bosco

 
Index del.icio.us


Quodlibet Studio

Estetica e critica


Le rapide e complesse mutazioni, che per necessità si tendono a riassumere entro il fenomeno globalizzazione, hanno provocato e provocano, in ogni luogo, lo sfaldarsi di stili di vita, oltre che effetti di sradicamento, di spaesamento, di insicurezza individuale e collettiva, tali da farci diventare un po’ tutti “migranti in casa nostra”, costringendoci, di fatto, a ripensare il senso del nostro abitare, del nostro far comunità, del nostro far lingua.Sono questioni decisive che, come tende a dimostrare questo saggio, informano le ragioni poetiche, i movimenti e i “gesti” dello stile complessivo di Andrea Zanzotto, in particolare nell”operazione” che il poeta solighese produce per Il Galateo in Bosco. In quest’opera l’esperienza dell’attraversare e sostare in bosco si propone quale intensa e necessaria metafora di un abitare che — sottratto sia a forme di idillio localistico per lo più intessute di rimozioni, sia alle rigide determinazioni politico-istituzionali ed economiche del territorio — chiede ad ognuno di noi di partecipare ad una perenne venuta al mondo dei territori. È una nascita che, in Zanzotto, ha il ritmo dell’originarsi stesso di quella parola poetica attraverso cui passa la rinascita del soggetto, così come del suo più intimo abitare le lingue, i luoghi e il mondo.


Enio Sartori, docente di Lettere presso il Liceo Sociale “Arturo Martini” di Schio, direttore di «Trickster», Rivista del Master in Studi Interculturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova, è dottore di ricerca presso il Dipartimento di Italianistica della stessa Università. Si occupa delle relazioni tra lingue, territori e migrazioni, in particolare nel Nordest. Tra le sue pubblicazioni si ricorda la prosa poetica Vedi alla voce corpo (Ellemme, Roma 1989), il saggio di antropologia culturale e religiosa Alla soglia dell’alba. Il Summano e la leggenda di sant’Orso tra mito e storia (Signum, Padova 2000), l’audiolibro di poesie in dialetto vicentino Parole suonate in controcanto (Il Narratore, Padova 2002). E' anche autore dei testi dell’album di Patrizia Laquidara, Il canto dell’anguana (Slang Records, Brescia 2011).

JAlbum 7.3