Letture 2011


poesia dello spiraglio e della neve

 
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in questo sito di Ida Travi sono stati segnalati : Neo Alcesti/Canto delle quattro mura , Diotima e la suonatrice di flauto, La corsa dei fuochi



Tempo d’attesa tra le quattro mura

post-studenti, ex-lavoratori, esseri comuni



C’è un mondo poetico abitato da esseri umani. Sono esseri comuni, sono post. Post-studenti, ex-lavoratori, viandanti. Uomini e donne trasfigurati dalla poesia vivono insieme in un luogo austero.. .Forse una casa, forse una ex-fabbrica... una futura scuola, o lo scantinato d’un teatro. Forse un vecchio monastero. A cavallo del tempo, c’è una fastidiosa nebbia, c’è molta umidità.


Sono esseri umani dai nomi mondiali: Olin, Attè, Inna, Antòn, Katrìn, Usov. Puoi vederli solo ogni tanto, per un attimo, inquadrati a strisce dietro lo spiraglio. Questi esseri parlano una lingua stretta, una lingua ridotta all’osso. Sono in conflitto tra se e sè e sono in conflitto tra loro. Si vergognano d’una parola in più. Si muovono in una specie di bagliore cementato in grigio. La loro voce arriva grave. Aspettano. Ma cosa?


Questo luogo si chiama Tà. Tà come taglio. Come una lancetta che si sposta. Tà, come tavolo, talamo, tasca. Tà come fine d’eternità... realtà, libertà.. .crudeltà, volontà... verità, vanità, carità, carità, carità!.. . Voci spente gettate sul nostro sonno. . . Eppure, nel bel mezzo del sogno, il corpo si sveglierà, sarà nuovo.





Ida Travi (1948), poetessa. Scrive anche per la musica e il teatro.

Per la poesia, con Moretti&Vitali ha pubblicato L’aspetto orale della poesia (2000; selez. Premio Viareggio 2001; II ed. 2007), La corsa dei fuochi (2007), Neo/Alcesti. Canto delle quattro mura (2009); con Anterem Edizioni, ha pubblicato Regni (1993), Il distacco (1998). Per il teatro, Diotima e la suonatrice di flauto (La Tartaruga, Baldini Castoldi Dalai, 2004).

JAlbum 7.3