Letture 2011

Planetario

 
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Fin dall’antichità gli uomini, osservando il cielo notturno, hanno riconosciuto fra i pianeti e le stelle immagini fantastiche: l’Ariete, la Vergine, lo Scorpione, Orione, il Cane, il Cigno... Queste ottantotto figure mitiche, alle quali da sempre sono associati segni zodiacali, tradizioni religiose, usanze popolari, sono tuttora adottate convenzionalmente dagli astronomi per identificare le costellazioni. In Planetario Alfredo Cattabiani affronta un viaggio virtuale nel firmamento simbolico, in cui si ritrovano tracce delle civiltà mesopotamica, egizia e greca, per dipingere un affresco mitico-astronomico che fa da sfondo alla cultura occidentale. Corredato da cartine astronomiche che ne facilitano la lettura, scritto con rigore scientifico, ma anche con uno stile chiaro e accattivante, questo libro è la prima opera completa sulla remota cultura umana che si è sviluppata intorno alle stelle e, al tempo stesso, una guida pratica e originale per osservare il cielo a occhio nudo - come facevano gli antichi - e coglierne le eterne suggestioni.


Alfredo Cattabiani (1937-2003), studioso di storia delle religioni, di simbolismo e di tradizioni popolari, è stato direttore editoriale di tre case editrici dal 1962 al 1979 e ha collaborato a vari quotidiani e periodici italiani e stranieri. Autore di numerosi saggi e volumi, nella collezione Oscar ha pubblicato: Florario (1998, premio Scanno 1997), Planetario (2001), Volario (2001) e Lunanio (nuova edizione ampliata 2002). Ha inoltre tradotto o curato opere di Antonio Rosmini, Joseph de Maistre, Simone Weil, Georges Bernanos, Jules Barbey d’Aurevilly, Pierre Drieu La Rochelle e Baltasar Graciàn.


JAlbum 7.3