Letture proposte 2008 | Il sangue trattenere

Il sangue trattenere

 
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Torso d´angelo
vieni nell´icona.
Aggrappati alla mia lingua morsa
-posso batterti linguaggi sulle labbra
fare rosso attaccata alla tua bocca
il segno sparso in gola tra le frane?-
Allora dammi calco
morsure tirate con il torchio
della tua faccia rivoltata
scuoiato il suo rovescio.
Lo voglio inspessire questo quadro
-marmopuledro la tua telapetto-
e ogni tuo amplesso serpeggiato nel deserto
ogni verbo scorticato
l´inguine che fora il suo costato.

Ecco, nell´icona porta il bianco.
Coi capelli posso allattarti in caldo i piedi.
Marchia l´occhio sinistro con il sole
con quel ferro friggimi visioni
sono lisi questi occhi da vedute.
Torso d´angelo
-eri risciacquo
eri globo di fiume nelle vie del centro-
qualcuno ha conficcato un´intrusione
l´ha battuta
e battuta
e ribattuta
vene basse sporcavano gli altari
senza eco ogni volta era d'acciaio.

Non venire. Torso d´angelo tieni il bianco.
Non venire nell'icona.
Tutto gratta e frana
i colori sono colla calda
-quella che mi hai scritto era un´imboscata?
una preghiera ? -

Non ho che lingue lacere tra i denti
-se ti aggrappi si disfa in brani ,in cani-
seni maleaperti aranci
e uncini.
Ho del tempo scardinato le fornaci.



Tiziana Cera Rosco è nata a Milano nel 1973. Sue poesie sono state incluse nell´antologia Gli Argonauti (ed Archivi '900, 2001) ed ha pubblicato il quaderno Calco dei tuoi arti (ed Lietocolle ,2002).

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