Ribeltà_EsperienzadelLinguaggio, testi grafico-poetici

Ribeltà_EsperienzadelLinguaggio, testi grafico-poetici

 
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Armando Bertollo riprende a ripercorrere, ora accelerando, ora rallentando, i promontori dell´idea, ma , superando la visione simultanea della pagina, pur sempre dominante , si preoccupa di trarne mappe organiche del disegno del pensiero. O delle Idee , appunto. I territori materico-linguistici in cui si rivelano, nella progressione segnica, le lande sconfinate entro e oltre le analogie ossessive delle parole, prospettano (nel senso che ne rivelano la quarta dimensione prospettica) le tracce energetiche delle sinapsi cerebrali: che materializzano scariche di energia spaziale, oltre ogni processo, anche infinitesimale, di temporalità. Queste pagine (non voglio dire poesie o poesie verbo-visuali), queste lande neurali, questi promontori inopinati e prismatici acquistano anche un valore didascalico - in sè e nel rapporto con Un coup de dés - in quanto, trattandosi di mappe, riferiscono di un´intenzione ordinativa nella dismisura della bianca nullità della pagina.(...) Potremmo anche dire di un´esperienza, (...) quella di Armando Bertollo, di instabile (o meglio di insofferente) equilibrio. Ma là dove si raggiunge l´equilibrio perfetto è il nulla. Perciò, infine, salvezza è solo nell´insofferenza. Nella ricerca di una struttura progettuale che punti, equilibratamente, all´energetica instabilità.


Gio Ferri (Dalla Postfazione di "Ribeltà")


La mia ri-belta
I sassi del greto
Non so rivestire
Tauromachia in chiasmo

JAlbum 7.3